Leviton | Le principali tendenze ICT

Quali sono i più importanti sviluppi nelle reti dei data center? Quali effetti produrrà la crescita del PoE e delle reti wireless sulle installazioni dei cablaggi aziendali? Charlie Bogolawski, Direttore vendite tecniche per Leviton Network Solutions valuta le tendenze della più grande infrastruttura per il 2019.

La rivoluzione del Power-over-Ethernet avanza

È un anno importante per il Power over Ethernet (PoE). Lo standard IEEE 802.3bt, rilasciato alla fine del 2018, ha definito un PoE che utilizza quattro coppie di cavi invece di due, determinando un’imminente svolta decisiva per il sistema di erogazione dell’energia e trasmissione dei dati attraverso cavi a doppino intrecciato. Questo cambiamento implica che il PoE riuscirà a supportare un maggior numero di dispositivi che necessitano di potenza più elevata. Per questo motivo e per l’ascesa dell’Internet degli oggetti, la società di ricerche di mercato Dell’Oro prevede, nel corso dei prossimi cinque anni, la spedizione di oltre 700 milioni di porte switch abilitate per il PoE e di 280 milioni di dispositivi PoE.
Ora il PoE comprende un’incredibile gamma di dispositivi e applicazioni e, grazie a questa tecnologia, la strada verso edifici “intelligenti” più connessi diventa sempre più percorribile. La ricerca di modalità di illuminazione più intelligenti rappresenta uno dei fattori trainanti e secondo le previsioni di Gartner Research il 70% delle installazioni luminose dei nuovi edifici commerciali implementeranno la tecnologia di illuminazione intelligente entro il 2020.
Sarà necessario progettare e predisporre cablaggi e reti adeguate per i dispositivi che necessitano di potenza più elevata. I cavi a doppini intrecciati che trasmettono più di 100 watt possono incorrere in problemi di surriscaldamento, con potenziali conseguenze sulle prestazioni di trasmissione. Le associazioni che si occupano degli standard industriali raccomandano di utilizzare cavi di Categoria 6A per le nuove installazioni PoE in modo da rispettare i requisiti del PoE ad alta potenza e supportare i futuri aggiornamenti della rete.

Pianificazione per il wireless aziendale di prossima generazione

Il Wi-Fi aziendale continuerà a evolversi per massimizzare i vantaggi attraverso il 5G. Quest’anno è atteso il rilascio dello standard IEEE 802.11ax, noto anche come Wi-Fi 6, che consentirà di trasmettere dati in wireless fino alla velocità di 10 Gb/s con una copertura più ampia rispetto alla versione 802.11ac. Assisteremo all’implementazione dello standard 802.11ax in dispositivi di ogni genere tra cui telefoni, computer, tablet e molti altri.
Contemporaneamente, proseguirà la crescita dello standard 802.11ac (Wi-Fi 5) nelle imprese, con la capacità di offrire una velocità fino a 6,93 Gb/s. Alcune reti aziendali utilizzeranno le infrastrutture di cablaggio esistenti di Cat. 5e o Cat. 6 e passeranno agli switch NBASE-T per offrire connettività wireless multi-gigabit (a 2,5 o 5 Gb/s) attraverso lo standard 802.11ac. Ma per ottenere un risultato ottimale dagli standard 802.11ac e 802.11ax, gli enti normativi raccomandano di utilizzare, per le nuove installazioni, cavi Cat. 6A poiché assicurano una maggiore velocità di trasmissione dati e una potenza superiore. Gli enti suggeriscono anche un minimo di due derivazioni per ogni WAP wireless in modo da velocizzare eventuali aggiornamenti futuri.

I data center passano a 100 GB/S e oltre

In tutto il mondo i data center stanno aggiornando le loro reti per fare fronte alla domanda di larghezza di banda. Nel 2018 Ethernet a 100 Gb/s ha compiuto passi importanti sul mercato e le spedizioni di switch a 100 Gb/s stanno ora superando le spedizioni di dispositivi a 40 Gb/s.
Per il futuro ci attendiamo che i data center migrino verso uplink da 200 e 400 Gb/s e 50 e 100 Gb/s al server. Le spedizioni di switch Ethernet da 400 Gb/s sono iniziate nel 2018 e cominceremo a riscontrarne l’adozione tra i data center di grandi dimensioni e iperscalabili durante il 2019. Crehan Research prevede che entro il 2022 questi switch rappresenteranno la maggioranza per quanto riguarda la larghezza di banda degli switch nei data center.
Poiché il mercato si sposta verso i 200 e i 400 Gb/s, crescerà l’adozione del cablaggio in fibra monomodale. Infatti la recente adozione da parte dei data center iperscalabili ha determinato una riduzione del costo della fibra ottica monomodale tale per cui il costo per i ricetrasmettitori monomodali da 100 Gb/s è diminuito di dieci volte nel corso degli ultimi due anni, avvicinandosi a quello della fibra multimodale. Anche se i data center migrano verso velocità più elevate, in alcune aree l’infrastruttura di cablaggio in fibra esistente, ad esempio OM3 o OM4, in futuro sarà in grado di supportare molte applicazioni.

Più infrastrutture per edifici e città più intelligenti

A molti clienti Leviton, mentre pianificano e progettano la costruzione dell’infrastruttura informatica, viene chiesto di progettare spazi di lavoro nuovi e produttivi tenendo in considerazione la technology intelligence dell’edificio. Le strutture adottano rapidamente Ethernet e PoE per i controlli del protocollo dell’edificio al posto del e congiuntamente al protocollo nativo (come accennato in precedenza nelle tendenze delle reti aziendali). Di conseguenza occorreranno migliori percorsi di instradamento dei cavi e una pianificazione in grado di supportare i sistemi dell’edificio intelligente (IBS).

In più, oltre a supportare gli edifici intelligenti e l’Internet degli Oggetti (IoT) installando cavi di categoria superiore, PoE e HDBaseT come menzionato in precedenza, nel prossimo futuro molte reti trarranno vantaggio dalle nuove opzioni di cavi Ethernet monocoppia per applicazioni a bassa larghezza di banda. Questa nuova opzione connetterà i sensori per HVAC, controllo accessi e altre connessioni da macchina a macchina in ambienti industriali. I cavi monocoppia e i connettori a fattore di forma ridotto, ancora in corso di definizione da parte di ISO e TIA, supporteranno lo standard IEEE 10BASE-T1.